Letteratura
e camorra
Compagnia dei Trovatori Napoli,
ottobre 2012Che Napoli sia la più raccontata , alcuni preferiscono dire chiacchierata, non si discute. Città e dintorni sfornano a decine non soltanto libro di saggistica., ma anche racconti, romanzi, graphic novel, cioè narrativa sotto forma di fumetti, racconti on line, tutto di più. Sembra che il filone abbia dato la stura a questa forma di letteratura neogotica e grandguignolesca che dagli archetipi sanguinolenti e truci è trascorsa a scimmiottare agevolmente gli stili del moderno moloch finanziario.
Una letteratura dai molti padri, Pasquale Villari, Jessie White Mario, Renato Fucini, Matilde Serao e Luigi Compagnone, tanto per citarne
alcuni. Vale la pena di raccogliere questo “grido di dolore” che nasce
|
dal desiderio di capire come e dove si è evoluto un fenomeno dal quale dipende una crescente porzione del nostro oggi e del futuro dei nostri figli, a Napoli, in Campania e sempre più in altre contrade del Paese. Un gruppo di magistrati, scrittori, sociologi,
parlamentari, giornalisti, si sono dati una voce per discuterne, Giulio Gargia, Amato Lamberti, Geppino Fiorenza. Nando Vitali, Luisa Bossa, Bruno De Stefano, Raffaele Cantone, Angelo Petrella, Raffaele Marino, e da New York Angela Vitaliano. Isaia Sales firma la prefazione e Piero Antonio Toma introduce e cura il volume.
|