LIBRI |
L'AMARA SCIENZA Luigi Compagnone |
Ripubblicare questo romanzo dopo oltre
quarant’anni è come andare avanti nel proprio passato. Tirare gli ingannevoli fili di quel manichino
che è Napoli, città-specchio che si dissolve in sé, e che poi rinasce in virtù di quella
“amara scienza” fatta di feroce autodifesa e mille rifrazioni di voci che paiono venire dagli
interstizi della Storia.
Una Storia che, come dalla Fortezza
Bastiani, scruta l’orizzonte in attesa di una luce che la riscatti dall’atavico torpore. Eppure
questi tre personaggi che si aggirano nelle pagine del romanzo in cerca dei soldi per l’affitto
di casa - di contro il boom economico, lo stordimento, il luccichio delle Merci - sono il
riflesso di una nudità benigna. Energia malsana e rigenerante, che torna ogni volta, come i
Cavalieri dell’Apocalisse, a portare morte e salvezza.
Una speranza accanita, ostinata che si
allunga nell’Utopia, e fa di Napoli una città
sempre a una svolta che pare non arrivare
mai. Affannata e morsa dal tempo, come un fantasma che non trova pace ma, diversamente
dai vivi, non teme l’oscurità, perché è di essa che si nutre, nel Bene e nel Male.
A cura di Nando Vitali
Prefazione di Giulio Ferroni
Copertina di Vittorio Bongiorno
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Lino
Blandizzi ha
musicato la poesia Vierno vattenne contenuta
nel CD allegato al libro
dello stesso autore "Quasi
un dizionario"
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Collana: Le narrazioni del desiderio
| pag.
192, 14,5x20,5 cm, Compagnia dei Trovatori, Napoli,
2008 - € 20.00 |
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Trovatori | |
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